Prima gli annunci in tv, poi i colori che cambiano di continuo, più velocemente e frequentemente dei commissari alla Sanità della Calabria. Una volta c’erano la Gazzetta Ufficiale e il Bollettino della Regione a dettare regole e tempi. Da quando è scoppiata la pandemia, il Premier e il Governatore della Regione annunciano in tv e sui social che sarà abolita la seconda rata Imu, che saranno rinviati i versamenti di imposte, tasse, ritenute, contributi; che verranno “ristorati” i titolari di partita Iva. Quando, poi, vai a leggere il provvedimento normativo, ti accorgi che è soltanto parzialmente vero. Tutto dipende dal colore attribuito alla Regione dove risiedi o svolgi la tua attività. Non solo. Una volta individuato il colore che ti caratterizza, devi consultare gli allegati al “Decreto Ristori” o al “Decreto Ristori bis”. Le domande sono sempre le stesse: devo pagare o posso rinviare? Posso stare aperto oppure no? Se sì, fino a che ora? Anche per l’autodichiarazione non c’è chiarezza. Se non la porti con te, le forze dell’ordine te la fanno compilare e firmare, dicono i Dpcm. Ma in alcune ordinanze regionali si legge che l’obbligo dell’autodichiarazione “incombe sull’interessato” (Ordinanza n. 89 del 2020 della Regione Campania).
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