Dottori commercialisti, consulenti del lavoro e avvocati stanno impazzendo: il decreto Cura -Italia ancora non è disponibile. Non c’è il testo ufficiale pubblicato o da pubblicare in Gazzetta Ufficiale.
Siamo tutti, noi professionisti, a ragionare sulle anticipazioni dei quotidiani che, nessuno si offenda, non sempre sono attendibili. Eppure le telefonate dei clienti sono incessanti.
Come si chiedere l’agevolazione per i fitti? E il bonus di 600 euro? E come far scattare la cassa integrazione per i dipendenti? Voglio stoppare le rate del mutuo, dei rateizzi, come si fa? E i termini per impugnare le cartelle di “Equitalia” (Agenzia Entrate Riscossione) o degli atti dell’Agenzia delle Entrate sono sospesi o no? Le scadenze di ieri 16 marzo sono sospese, sì, ma fino a quando? Chi dice fino a fine mese, chi fino al 31 maggio, dipende dal fatturato, è vero?
Potrei andare avanti ma mi fermo. Alle 11.50 il decreto c’è ma non c’è, non è possibile leggerlo nel testo ufficiale.
Ma che Paese è mai questo? Diamo una speranza agli italiani ma l’attesa vanifica le aspettative.